Criptovalute, in Italia +64% in un anno: ecco regole, consigli e rischi

mercato criptovalute Italia

Il controvalore complessivo in criptovalute si è ridotto del 22%, fermandosi a 1,9 miliardi di euro. Un arretramento che riflette la crescente prudenza degli investitori e un calo della fiducia, complice la volatilità del settore e l’impatto delle truffe legate al mondo cripto. In Italia il mercato delle criptovalute vale 2,22 miliardi di euro, come ha confermato la Fabi a giugno del 2024. I numeri della Federazione dicono che 1,35 milioni di italiani hanno investito in crypto nell’anno, con una media di 1.600 euro a testa. Sono state eseguite operazioni di conversione da valute legali (come l’euro) a valute virtuali per un controvalore di quasi 2,8 miliardi, con una media di nove operazioni per cliente e un importo di poco più di 260 euro. Il settore delle criptovalute sta vivendo una crescita sostenuta e attira sempre più investitori e consumatori, in un contesto di elevatissima volatilità.

Bitcoin e le altre: cosa sono le criptovalute

Una enorme proporzione del valore creato e conservato nella criptovaluta è resa possibile dai contratti intelligenti. Nei primi sei mesi del 2024, le conversioni da euro a criptovalute hanno toccato quota 2,8 milioni, con una media di 9 operazioni per cliente e un importo medio di 260 euro. In senso opposto, le conversioni verso le valute tradizionali sono state leggermente superiori, sia per numero che per valore medio. In termini percentuali, il mercato in cripto-attività più importante risulta saldamente quello degli Stati Uniti, con il 16,58% di quota di mercato a fine settembre, seguito dall’India, con il 9,44%, e dal Brasile con l’8,10%. Tra le diverse migliaia di criptoattività, la quota di mercato più alta spetta di gran lunga ai Bitcoin, che nel tempo hanno raggiunto il 60%, seguiti da Ethereum al 13% circa.

Il boom del mercato criptovalute Italia: tra picchi e cadute

Non è stato un progetto open source a dar vita ad Ada ed al mondo che la circonda, ma un’élite di ingegneri ed accademici di tutto il mondo. Questo garantisce che alla base del sistema vi siano persone preparate, in grado di determinare il successo del progetto attraverso la creazione di valore per chi lo utilizza o investe su di esso. La vision di Cardano, infatti, è quella di creare un mondo finanziario più corretto in cui tutti possono accedere alle migliori condizioni di scambio e negoziazione, senza penalizzare i meno abbienti come avviene con le valute Fiat. Nel caso dei bitcoin e di altre nascenti valute digitali si sta adottando un sistema detto proof to word, dove le transazioni avvengono sulla rete e raccolte in locchi che sono a loro volta annotati in un registro pubblico di transazioni.

Le modalità di investimento includono l’acquisto diretto di cripto-attività e la loro custodia in portafogli digitali (wallet), oppure l’investimento indiretto tramite strumenti finanziari derivati o fondi informazioni su immediate wise specializzati (come ETF o ETP), se conformi alla normativa vigente. Assogestioni, con le sue linee guida dell’8 maggio 2024, ha inteso promuovere un adeguato sviluppo degli investimenti in strumenti finanziari DLT e in cripto-attività MiCA-compliant. Gli investitori potranno contare su un mercato più trasparente e tutelato, con meno rischi di frode e manipolazione, con la possibilità di accedere alle richieste di risarcimento. Garanzie che però riguardano soltanto chi opera tramite piattaforme autorizzate, il che potrebbe ridurre la disponibilità di alcuni servizi non conformi alle nuove regole. Verifichiamo i dati regolarmente, ma non possiamo garantire l’accuratezza assoluta o la completezza delle informazioni in ogni momento.

Gli analisti non sono in grado di dire con precisione tutti quelli che sono i fattori che stanno spingendo le criptovalute sempre più in alto, anche se a dire il vero il fenomeno era stato previsto da tempo. Un fatto è certo però, un rialzo del genere era inaspettato specialmente dopo che la Securities and Exchange Commission ha dato parere negativo alla richiesta di aprire ETF correlati alla criptovaluta almeno per il momento. Contrariamente a quanto annunciato, in Italia la tassa sulle plusvalenze delle criptovalute nel 2025 resterà al 26%. È, infatti, saltata la modifica prevista nelle prime versioni della Legge di Bilancio che la portava fino al 42%. Viene però eliminata la no tax area fino a 2mila euro, ampliando quindi la platea di soggetti sottoposti a tassazione.

La rete dei bitcoin o di qualsiasi altra valuta virtuale è in grado di memorizzare le transazioni all’interno di strutture di dati che vengono chiamate in gergo “blocchi”. Affichè un blocco possa essere aggiunto alla catena di blocchi “blockchain” ovvero all’enorme database pubblico che contiene tutte le transazioni in bitcoin, è necessario che un elaboratore lo “chiuda” trovando un particolare codice. Cardano è un’altra criptovaluta basata sul sistema blockchain totalmente free, ovvero non soggetta né al controllo di autorità né ad una banca centrale che la possa manovrare tramite tassi di interesse o acquisti e vendite in blocco di altre valute.

Il futuro delle crypto in Italia

Gli indirizzi e gli ID delle transazioni in criptovalute sono quindi delle stringe composte da lettere e numeri. Laureato in Scienze Bancarie e Assicurative ha svolto la sua attività nel campo finanziario, prima di dedicarsi al settore immobiliare. Ha sempre avuto l’hobby del giornalismo, che ha sviluppato nel tempo curando un suo blog personale, partecipando alla comunicazione del movimento contro le mafie “Ammazzatecitutti”, collaborando per la testata oniline “Net1news” e corrispondente per il quotidiano “Calabria Ora”.

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